(in italiano
Claudio il Lorenese). Pseudonimo di
Claude
Gellée. Pittore e incisore francese. Giunto in Italia fin dal 1613,
operò prevalentemente a Roma contemporaneamente a Nicolas Poussin, dal
quale venne influenzato in maniera determinante, e a un altro gruppo di artisti
francesi, quali Blanchard e Valentin, tutti di formazione classicista. Con essi
L. pose le basi di quella scuola classico-preromantica che ebbe un
notevole sviluppo in Francia nella seconda metà del Seicento. Al taglio
compositivo e all'aperta spazialità classicheggiante, tipiche delle opere
di Poussin,
L. unì elementi stilistici prettamente italiani, dal
taglio scenografico di Annibale Carracci al luminismo raffaelliano.
L'attualità del suo linguaggio artistico, l'essersi cioè posto
come estrema espressione della tradizione classica, e l'aristocraticità
dei temi e delle soluzioni compositive spiegano il grandissimo successo che ebbe
nelle corti e negli ambienti pontifici: godette infatti della protezione dei
più potenti cardinali, tra i quali G. Bentivoglio, e dello stesso papa
Urbano VIII che gli commissionò numerosissime opere. Nelle prime opere,
prevalentemente di soggetto mitologico, è già evidente l'interesse
per lo studio della trasposizione pittorica dei fenomeni luminosi naturali, ma
la realizzazione organica di essi è rappresentata dalla serie
dell'Ermitage, in cui viene resa la variazione luminosa relativa alle diverse
ore del giorno attraverso la scelta di un opportuno angolo di incidenza della
luce (
Mattino, Meriggio, Crepuscolo, Notte). Quando, in età
matura, si dedicò completamente allo studio del paesaggio, la sua tecnica
luministica raggiunse praticamente la perfezione: produsse allora opere che
possono considerarsi anticipatrici dell'Impressionismo e che ebbero, inoltre,
grandissima influenza sui pittori fiamminghi e sui paesaggisti inglesi,
particolarmente su Turner e su Corot. Tra le opere:
L'imbarco della regina di
Saba (1648, Londra, National Gallery),
L'imbarco di Sant'Orsola
(1647, Parigi, Louvre),
Lo sbarco di Cleopatra a Tarso (1647, Parigi,
Louvre),
Ulisse che consegna Criseide al padre Crise, Il castello incantato,
Veduta del campo vaccino, L'aurora (Torino, Galleria sabauda),
Veduta di
un porto (Parigi, Louvre) (Chamagne, Toul 1600 - Roma 1682).